Come scegliere il miglior conto corrente

conto correnteScegliere il miglior conto corrente non è mai facile. Ci sono decine di variabili di cui tenere conto e le offerte delle banche, spesso volutamente confuse, non sono quasi mai facili da comprendere per il cliente che non vuole spulciarsi decine di pagine di contratto.

Come fare allora per scegliere il conto corrente che fa al caso nostro? Come muoversi per evitare fregature, oppure di pagare più del necessario?

Il mercato dei conti corrente si è allargato a dismisura ed oggi propone offerte per tutti i gusti e per tutte le tasche: scegliere tra le centinaia di conti disponibili può essere fatto in pochi minuti, a patto di sapere cosa controllare e di avere i consigli giusti.

Oggi abbiamo chiesto agli esperti di finanza di www.affarimiei.biz qualche consiglio per redigere una breve guida, un vademecum per scegliere in pochi minuti e senza concentrarsi sugli inutili dettagli, il miglior conto corrente per le nostre necessità. Continuate a leggere.

Il primo punto: quanto costa il conto?

La prima variabile da controllare, secondo gli esperti di AffariMiei.biz sono i costi. Le banche sono però molto brave a mascherarli e per questo motivo dovremo necessariamente tenere conto non solo di quelli visibili, ma anche di quelli invisibili:

  • i costi delle operazioni: per chi utilizza il conto molto di frequente sono tra i costi più importanti; chi paga di frequente con il proprio conto dovrebbe guardare più al costo del singolo bonifico, per fare un esempio, che al costo del canone;
  • i costi fissi collegati al conto: il canone può impattare in modo decisivo sulla convenienza del conto, anche se, come detto prima, dovremo tenere conto dei servizi inclusi grazie al pagamento del canone.

Il secondo punto: di che servizi abbiamo bisogno?

Il secondo punto riguarda necessariamente i servizi che vengono offerti dal conto in banca. Non tutti, soprattutto quelli più economici, offrono il corredo completo di operazioni e di servizi di cui potremmo avere bisogno. Tra quelli da tenere sotto controllo troviamo:

  • bonifici allo sportello: se non utilizziamo le App oppure l’internet banking, dovremo scegliere un conto che ci permetta di fare bonifici allo sportello senza costi
    aggiuntivi o comunque con costi che non superino quelli degli altri conti; 
    bonifici verso l’estero: non interessano soltanto le aziende, ma anche chi magari ha un figlio o un amico
    all’estero. Se li utilizziamo di frequente dovremo controllare che, soprattutto per le operazioni fuori dal circuito SEPA, i costi siano contenuti.
  • possibilità di accedere al credito: se abbiamo bisogno di una banca che ci offra del credito, personale, al consumo oppure un mutuo, scegliere un conto corrente al quale non possano essere associati questi prodotti è sicuramente una pessima idea.

Terzo punto: la presenza della banca sul territorio

Chiudiamo la nostra breve rassegna con un punto che, soprattutto nell’era dell’internet banking, finiamo per dimenticare, ovvero la presenza della banca sul territorio. Tra due conti analoghi per funzionalità e per costi, dovremo sicuramente scegliere quella che può offrirci una presenza capillare sul territorio. Si possono avere diversi problemi a livello di conto, problemi che potrebbero richiederci la necessità di visitare, di tanto in tanto, la filiale.
Avere un conto da una banca che è presente vicino a casa nostra e al nostro lavoro è sempre un vantaggio, come ci ricordano gli esperti di www.affariMiei.biz.

Volete scegliere davvero il conto che più fa al caso vostro? I consigli contenuti in questa guida sono un ottimo punto di partenza!