Scegliere un corso di Laurea in Giurisprudenza: perché farlo e, soprattutto, come uscirne vivi

La scuola è iniziata da poco e gli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado cominciano a interrogarsi sul loro futuro. Molto spesso si sente parlare di “miglior corso di studi universitari”: ma questo esiste davvero? Senza peccare di arroganza e rapidità, si risponde molto facilmente: non esiste un corso di studi che sia universalmente il migliore. Si può valutare una classifica dei migliori atenei o delle migliori città per una determinata facoltà, ma non ci si può assolutamente arrogare il diritto (e la presunzione) di affermare che esista un corso di laurea migliore (o peggiore) degli altri. Ciò detto, nel momento in cui si sceglie un indirizzo è normale avere dei dubbi e, spesso, questi dubbi accompagnano anche nel corso degli anni. Nel momento in cui andiamo a scegliere una facoltà, soprattutto se parliamo di corsi di laurea a ciclo unico quinquennale, per esempio Giurisprudenza, Medicina, Farmacia, bisogna pensare sin da subito al dopo e motivarsi con degli obiettivi futuri; inoltre, deve esserci un vivo interesse per la materia. I sacrifici e l’investimento saranno enormi: è bene che la materia piaccia davvero, altrimenti la difficoltà raddoppierà. Lo sanno bene gli studenti di Giurisprudenza che si chiedono ad ogni esame se la scelta possa o meno essere azzeccata (spoiler: la maggior parte delle volte confermano la loro scelta!). Un’idea su quella che è la materia con cui si confronteranno i futuri giuristi è possibile farsela sul sito dell’Editore Giappichelli che propone online una selezione molto vasta di testi utili per approfondire o, semplicemente, gettare delle solide basi per uno studio futuro.

Amare (e sopravvivere) a un Corso di Laurea in Giurisprudenza

 Il Corso di Laurea in Giurisprudenza offre numerose possibilità: innanzitutto, permette di avere numerosi sbocchi professionali, che al giorno d’oggi non guasta. Infatti, la laurea è richiesta dalla maggior parte dei concorsi pubblici, nazionali e internazionali. Poi, apre le porte a numerose posizioni anche in ambito aziendale, visto che una consulenza giuridica può permettersi raramente di mancare. Da un punto di vista più personale, essere competenti in una materia di questo tipo permette di avere il mondo tra le mani e di sapersela cavare in ogni circostanza e di farlo in maniera egregia. La materia giuridica, per quanto possa sembrare astratta e teorica, permette di fornire una chiave di lettura realistica del mondo e di ogni casistica. Infatti, uno dei primi consigli che si dà agli studenti di Giurisprudenza è quello di applicare ogni legge a un caso concreto. E’ proprio nei casi concreti che vediamo la spendibilità di uno studio di questo tipo, studio che ci permetterà di affrontare con interesse e motivazione l’intero percorso. Da non sottovalutare l’importanza del contesto  e dell’ambiente universitario e dei docenti che si incontreranno: ognuno di questi può aprirci un mondo e permetterci di capire in cosa incanalare le nostre energie, i nostri interessi e il nostro futuro professionale. Il fulcro della Laurea in Giurisprudenza è probabilmente questo: apprezzare la materia, saperla applicare e utilizzarla a nostro vantaggio in un futuro professionale oltre i cinque anni.