Saldo e stralcio immobiliare: perchè conviene

Una crisi economica prolungata come quella che ci troviamo a vivere, anche a causa del covid, rende difficile a molte famiglie far fronte ai propri impegni e rimborsare le rate dei prestiti sottoscritti.

I creditori, per trovare soddisfazione, possono aggredire il patrimonio immobiliare e richiedere al giudice la sua vendita all’asta.
Tuttavia, molto probabilmente, il prezzo di vendita all’asta non è in grado di soddisfare le pretese del creditore, e questo lo porta a continuare a esercitare le proprie pretese sulle fonti di reddito e sul conto corrente del debitore.

Si tratta di una situazione molto difficile in quanto il debitore insolvente viene iscritto nella centrale dei rischi e non potrà aprire nuove carte di credito e richiedere nuovi finanziamenti.

Per fortuna a questo genere di problemi esiste una soluzione, una soluzione chiamata saldo e stralcio immobiliare!

Saldo e stralcio: come evitare di vendere la casa all’asta

La procedura di saldo e stralcio è una pratica vincente per entrambe le parti in causa, che permette al debitore di cancellare completamente il proprio debito e di evitare di perdere la casa all’asta.

Questa procedura extragiudiziale prevede la cancellazione del debito dietro pagamento di una somma di denaro minore di quella di partenza, che chiude “a stralcio” il debito iniziale. Si tratta di una procedura del tutto legale, prevista anche dall’Agenzia dell’Entrate e che può essere praticata anche nel settore immobiliare.

Grazie alla pratica del saldo e stralcio il debitore può vendere la propria abitazione prima che essa giunga all’asta, conseguendo un ritorno molto maggiore di quello che altrimenti potrebbe ottenere.

Il creditore – es. la banca o il condominio – entrano così in possesso di una somma inferiore a quella di partenza, ma dall’importo certo e in tempi molto più ristretti da quelli burocratici richiesti per la vendita all’asta.

Inoltre, ogni volta che un immobile non viene venduto all’asta per mancanza di acquirenti interessati, il giudice stabilisce nuove sessioni di vendita per consentire al creditore di trovare appagamento delle proprie pretese, per ognuna delle quali il prezzo di vendita cala ulteriormente del 25% sul valore nominale.

É evidente quindi come il ritorno economico dalla vendita all’asta sia molto incerto e difficilmente sarà in grado di soddisfare le pretese del creditore. Con il saldo e stralcio il creditore invece può ottenere un introito maggiore di quello realisticamente ottenibile dalla vendita all’asta.

Mentre con la vendita all’asta il debitore si ritrova in genere in mano una somma insufficiente a rimborsare tutti i debiti, con il saldo e stralcio può raggiungere una riduzione anche del 40% dell’importo dovuto in origine, e persino restare con qualche soldo in tasca.

Come visto, si tratta di una procedura molto vantaggiosa, ma che non deve essere affrontata senza adeguata preparazione, per non correre il rischio di farla fallire.

I professionisti della gestione del credito immobiliare si occupano di studiare le esigenze specifiche dei loro clienti per rivendere la casa in modo da ottenere una somma in grado di saldare i debiti preesistenti.

Si occupano di negoziare l’accordo con tutti i creditori coinvolti in modo che l’accordo sia valido per tutti e non sia possibile per nessuno portare avanti pretese a partire dal debito originario. La negoziazione deve avvenire per iscritto in modo per avere valore all’esterno.

In genere il debitore deve corrispondere l’importo in una unica volta; in certi casi è accessibile un pagamento dilazionato nel caso di cifre molto consistenti. Il consulente in ogni caso consiglia il cliente sul genere di pagamento più conveniente da attuare.